Kanaltal/ Val canale (Friaul-Julisch Venetien)
Kurzbeschreibung
Das Kanaltal befindet sich am äußersten Nordosten der Autonomen Region Friaul Julisch - Venetien, grenzt an Österreich und Slowenien und hatte bis zum Ende des Ersten Weltkrieges zu Österreich-Ungarn gehört. Mit dem Friedensvertrag von St. Germain 1919 wurde es zu Italien geschlagen.
Für mehr als neun Jahrhunderte war die offizielle Sprache des größten Teils der Bevölkerung die deutsche, wogegen nur ein ganz kleiner Teil einen slawischstämmigen Dialekt sprach. Auch heute noch spricht ein Teil der Bevölkerung, neben dem Italienischen, die beiden anderen herkömmlichen Sprachen. Das ist ein besonderes Merkmal des Tales, wohl einzigartig in Europa, dass Menschen Sprachen aus der lateinischen, der deutschen und der slawischen Kultur verwenden.
Im Jahre 1979 wurde der Kanaltaler Kulturverein gegründet um die deutsche Sprache und Kultur des Tales zu fördern. Seit 1996 befindet sich der Sitz des Kulturvereins in Boscoverde in der alten Volksschule.
La Val Canale (Kanaltal) si trova all’estremo nord-orientale della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, confina con l’Austria e la Slovenia e ha fatto parte fino alla fine della prima guerra mondiale dell’impero Austro-Ungarico. Nel 1919, con il trattato di San Germano, è stata annessa all’Italia. Per più di nove secoli la lingua ufficiale parlata dalla maggior parte della popolazione è stata il tedesco, mentre una minima parte parlava un dialetto locale di ceppo slavo. Ancora oggi parte degli abitanti della valle si esprime, oltre che in italiano, anche nelle altre due lingue originarie. Ciò rappresenta una particolare caratteristica, forse unica in Europa, di persone parlanti le tre lingue fondamentali (latina-teutonica-slava) dell’attuale Europa Unita.
Il Kanaltaler Kulturverein si è costituito nel 1979 con lo scopo di salvaguardare le tradizioni locali tutelando e valorizzando il patrimonio linguistico culturale tedesco della Valle. La sede dell’Associazione dal 1996 si trova a Boscoverde nello stabile della vecchia scuola elementare. Il Kanaltaler Kulturverein collabora con altri circoli culturali della Val Canale e della vicina Carinzia, non persegue scopi di lucro ed è apolitico.
Nel corso degli anni l’ associazione ha promosso molteplici iniziative quali corsi di lingua tedesca per giovani e adulti, corsi di danze folcloristiche per bambini, messe in lingua tedesca (Domenica delle Palme e S. Stefano) con partecipazione di cori provenienti dalla vicina Austria, l’organizzazione di concerti di musica classica e popolare (tradizionale Concerto d’Avvento), rassegne corali, concerti a tema (Melodie natalizie con i suonatori di ottoni dal Campanile di Tarvisio), il supporto a ricerche linguistiche e organizzazione di congressi in collaborazione con le Università, il Comune di Tarvisio, Malborghetto-Valbruna e Pontebba, la Provincia e la Regione, la partecipazione a programmi televisivi per Telefriuli e per la Rai, la pubblicazione di libri e video sulla Val Canale e la partecipazione a sfilate in costume in Italia e all’estero con la Kanaltaler Tracht – Costume tradizionale della Valcanale ripreso dall’Associazione stessa.
The Val Canale is situated in the far north-east of the Friuli Venezia-Giulia region, bordering on Austria and Slovenia. Before the First World War, it was part of Austro-Hungary, coming to Italy after the Saint Germain peace treaty of 1919. For more than nine centuries, German had been the official language of the majority of the population, with a small minority speaking a Slav dialect, and some the population speaks these two heritage languages alongside Italian to this day. This overlap of three major European language families Germanic, Romance and Slavic is a special characteristic of the valley, unique in Europe. The Kanaltaler Kulturverein was founded in 1979 to preserve the local German language and culture of the valley. Since 1996, the association has had its offices in the old primary school of Boscoverde.
MEHR ÜBER VALCANALE/KANALTAL
Zum besseren Kennenlernen von Valcanale / Kanaltal empfehlen wir Ihnen das entsprechende Kapitel in unserem Standardwerk "Lebendige Sprachinseln"
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